American Artists of Younger Reputation. Giovani pittori americani

17 aprile-17 maggio 1958
Rome-New York Art Foundation
Bibliografia:
American artists of younger reputation. Giovani pittori americani, catalogo della mostra, Rome-New York Art Foundation, Roma, aprile 1957.
L. Martinis, Rome-New York Art Foundation, in "i suoni, le onde...Rivista della Fondazione Isabella Scelsi", n. 4, Roma, 1993, pp. 10-11.
P. Bonani, La Rome-New York Art Foundation e una nuova fase di relazioni internationali, in New York New York. Arte italiana. La riscoperta dell’America, catalogo della mostra, a cura di F. Tedeschi, con F. Pola e F. Boragina (Milano, Museo del Novecento e Gallerie d’Italia-Piazza Scala, 13 aprile-17 settembre 2017), Electa, Milano 2017, pp. 156-162.
P. Benson Miller, Adventurers: The Rome-New York Art Foundation, in Id., American Artists in Postwar Rome. Art and Cultural Exchange, Bloomsbury Visual Art, London-New York-Oxford-New Delhi-Sydnay 2025, pp. 67-88.
Terza mostra ospitata alla Rome-New York Art Foundation. Le date di apertura e chiusura compaiono in un dattiloscritto, intitolato "Attività delle mostre", conservato presso l'Archivio di Milton Gendel, ora confluito negli archivi dell'Accademia Americana a Roma. La mostra è organizzata e presentata in catalogo da James Johnson Sweeney, che osserva come le nuove generazioni di artisti americani abbiamo rivoluzionato la pittura nazionale: "La pittura americana - scrive Sweeney - nacque anch'essa, come la letteratura, da esigenze utilitarie: quelle dei ritrattisti e dei topografi del periodo coloniale; e rimase a lungo legata alla sua tradizione prevalentemente prosastica. / Da una quindicina d'anni a questa parte, tuttavia, si è avuto un cambiamento. Gli artisti più giovani hanno cominciato a indagare e a sfruttare direttamente le magiche e misteriose possibilità del mezzo pittorico, e a trarre da quelle la loro poesia, anziché fare assegnamento precipuo sulla rappresentazione e le sue associazioni. (...). Quel che appare alla superficie (...) è generalmente l'espressione di un temperamento personale, privo (come dev'essere) di inibizioni".
Ventitrè sono gli artisti esposti con altrettanti lavori: Paul Burlin, Lawrence Calcagno, Nicolas Carone, Norman Carton, Carmen Cicero, Richard Diebenkorn, Jimmy Ernst, Joseph Glasco, José Guerrero, Herbert Katzman, Corrado Marca-Relli, Fred Michell, Joan Mitchell, Carl Morris, Kyle Morris, George Mueller, Yutaka Ohashi, Kenzo Okada, Tadashi Sato, Louis Schanker, Stanley Twardowicz, Paul Wonner, Adja Yunkers.

(pb)

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