11 marzo-15 maggio 1959
Rome-New York Art Foundation
Bibliografia:
Omaggio a Rabindranath Tagore, catalogo della mostra, Rome-New York Art Foundation, Roma, 11 marzo 1959.
L. Martinis, Rome-New York Art Foundation, in "i suoni, le onde...Rivista della Fondazione Isabella Scelsi", n. 4, Roma, 1993, p. 15-17.
P. Bonani, La Rome-New York Art Foundation e una nuova fase di relazioni internationali, in New York New York. Arte italiana. La riscoperta dell’America, catalogo della mostra, a cura di F. Tedeschi, con F. Pola e F. Boragina (Milano, Museo del Novecento e Gallerie d’Italia-Piazza Scala, 13 aprile-17 settembre 2017), Electa, Milano 2017, p. 162.
Quinta mostra ospitata alla Rome-New York Art Foundation. Le date di apertura e chiusura compaiono in un dattiloscritto, intitolato "Attività delle mostre", conservato presso l'Archivio di Milton Gendel, ora confluito negli archivi dell'Accademia Americana a Roma.
La mostra è la prima occasione fuori dall'India di conoscere la pittura del poeta e scrittore indiano Tagore e testimonia il nuovo e sempre più centrale interesse di Frances McCann e del compagno Giacinto Scelsi per l'arte e la filosofia orientale.
Il catalogo della mostra contiene testi, in inglese e in italiano, dello stesso Tagore, di Giuseppe Ungaretti, di W.G. Archer, di Ananda K. Coomaraswamy e di Mohanlal Bajpai. Archer spiega come Tagore abbia iniziato a fare i primi quadri nel 1928 all'età di 67 anni, "i suoi primi disegni erano stati le cancellature sui manoscritti", poi "si valse deliberatamente degli strati inconsci della sua personalità, con opere in cui solo nelle ultime fasi della composizione le sembianze di determinati oggetti facevano la loro improvvisa, imprevedibile apparizione". La sua arte, osserva sempre Archer, "rientra in un movimento più vasto, un movimento che trae origine dalla scoperta dell'inconscio e comprende, fra l'altro, l'arte di Munch, Klee e Picasso; nondimeno le sue radici espressive si trovano in India".
(pb)